Quando abbiamo ideato edizioni minoritarie stavamo lavorando ad un fumetto (che non abbiamo mai finito, abbiamo il pitch e ci manca un editore). Sembrano altri tempi, ed era un anno fa. Quindi sì erano altri tempi, ma non eravamo né giovani né spensierati.
In realtà edizioni minoritarie sono venute dopo qualche mese.

Volevamo fare, ma lo vogliamo ancora fare, qualcosa che unisse fumetti e illustrazione e impegno/sguardo/atteggiamento politico. Senza cadere nella didascalia o nell’oleografia. Oleografia non vi dà immediatamente l’idea di qualcosa di unto ma scadente? (Quando invece l’unto è vita).

Avevamo in mente mille progetti. Li elenco con il loro stato a fianco. Anche se scriviamo “in lavorazione” non abbiamo in simpatia amazon:

• Small Faces di Caterina Di Paolo- in preordine

• S.T.A.R. Street Transvestite Action Revolutionaries - in traduzione

• Catalogo delle illustrazioni de La Falla - fermo

• Mermtrans - Illustrazioni di Nicoz Balboa - fermo

• Ecce Homo Erectus di Hogre - in lavorazione

• Un manualetto per orientarsi nelle immagini del femminismo liberista, a cura di Chiara Magrone - in lavorazione

• Una cosa sul sesso (anche qua titolo provvisorio)

Mentre che le tipografie sono ferme, quello che dobbiamo fare è iniziare a costruire il dopo. Ma c’è anche un adesso. E c’era anche un prima, ma tutte queste categorie di tempo sono diventate relative e non ne parleremo qui.

Ci stiamo attrezzando per vendere anche prodotti non nostri. Useremo questo blog e i nostri social anche e soprattutto per parlare d’altro.